
Elacestrant aumenta la sopravvivenza libera da progressione in pazienti con tumore al seno metastatico ER+/HER2-
20/12/2021
Come prevedere la risposta del tumore mammario alle terapie
10/01/2022Buon controllo della malattia con l’anticorpo monoclonale farmaco-coniugato in pazienti con tumore mammario avanzato o metastatico
Uno studio di fase I presentato durante il San Antonio Breast Cancer Symposium dimostra che l’anticorpo monoclonale farmaco-coniugato antiTROP2 datopotamab deruxtecan garantisce una risposta tumorale duratura e un buon controllo di malattia in pazienti con carcinoma mammario triplo negativo metastatico o avanzato, in progressione dopo i trattamenti standard.
I risultati arrivano dalle pazienti con tumore mammario triplo negativo arruolate in Stati Uniti e Giappone per il TROPION-PanTumor01 e trattate con datopotamab deruxtecan per via endovenosa ogni tre settimane a due diversi dosaggi, il più basso dei quali (6mg/kg) è stato scelto a seguito dei dati di sicurezza ed efficacia emersi dagli studi clinici di fase 3 TROPION-Lung01 e TROPION-Breast01. Sicurezza e tollerabilità erano gli endpoint primari, efficacia e farmacocinetica fra quelli secondari; la mediana di terapie pregresse nella fase metastatica era pari a 3 e il 30% aveva ricevuto anticorpi monoclonali farmaco-coniugati basati su inibitori di Topo I. I dati raccolti mostrano che il tasso di risposta globale è stato del 34% al follow-up mediano di 7,6 mesi, con un 32% di pazienti con una risposta completa o parziale; il 39% delle pazienti aveva una malattia stabile, il 18% una progressione di malattia. Complessivamente, il tasso di controllo della malattia è stato del 77%; a un follow-up mediano di 8.8 mesi il tasso di risposta globale nelle pazienti con tumore mammario triplo negativo non precedentemente trattate con anticorpi monoclonali farmaco-coniugati basati su inibitori di Topo I è risultato del 52%.
«Poiché il 30% delle pazienti era stata trattata con anticorpi monoclonali farmaco-coniugati basati su inibitori di Topo I esisteva la possibilità di una resistenza crociata con datopotamab deruxtecan», ha spiegato Ian E. Krop del Dana-Farber Cancer Institute presentando i dati. «Per questo abbiamo analizzato specificamente il sottogruppo di pazienti che non era stato esposto a questo tipo di farmaci». Datopotamab deruxtecan è al momento in sperimentazione anche in pazienti con tumore mammario ER+/HER2- ed è in programma anche uno studio di fase III nel tumore mammario triplo negativo metastatico. «Fino a pochi anni fa non avevamo nessuna terapia biologica per queste pazienti, adesso stiamo assistendo a un progresso notevole. Per quanto riguarda datopotamab deruxtecan potrebbe trovare spazio sia in pazienti già trattate con altre terapie, come nel nostro studio, sia in linee di terapia più precoci», conclude Krop.
