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È possibile predire l’efficacia dell’immunoterapia nei tumori della mammella triplo negativi?

Published by Michele Tartaglione at 08/09/2023
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Uno studio di Fondazione Michelangelo e dell’Istituto di Ricerca sul Cancro UK Cambridge dimostra come l’identificazione di specifiche caratteristiche del tumore permetta di predire la risposta all'immunoterapia nei tumori della mammella triplo negativi

Fondazione Gianni Bonadonna e il Gruppo Prada, Supporting Partner della fondazione, nel loro comune impegno di promuovere l’innovazione nella ricerca clinica, sono lieti di condividere i risultati di un importante lavoro appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, condotto da Fondazione Michelangelo e dall’Istituto di Ricerca sul Cancro UK Cambridge su 243 pazienti con tumore della mammella triplo negativo arruolate nello studio NeoTRIP, disegnato e condotto da Fondazione Michelangelo.
Il tumore al seno è la principale causa di morte per tumore nelle donne, nella maggior parte dei paesi del mondo inclusa l’Italia. Tuttavia, il comportamento clinico di questa patologia è estremamente eterogeneo.
Il sottogruppo triplo-negativo (TNBC), nonostante rappresenti solo il 15% di tutti i casi di tumore al seno, è particolarmente aggressivo e contribuisce in modo proporzionalmente maggiore ai casi con prognosi peggiore.
L’immunoterapia ha trasformato il trattamento di molti tumori solidi e studi clinici hanno dimostrato che è di beneficio anche nelle pazienti con tumore della mammella triplo negativo, ed è oggi usata nella pratica clinica in Italia. Tuttavia, l’immunoterapia manca di metodi affidabili per prevedere quali pazienti davvero beneficino da questo trattamento, e quali no, per offrire loro valide alternative terapeutiche.
Il team di ricerca ha scoperto che è possibile identificare nei tumori caratteristiche uniche che differiscono da paziente a paziente, con un impatto sulla risposta all’immunoterapia. I dati di questo progetto di ricerca dimostrano infatti come l’identificazione di specifiche caratteristiche del tumore – ovvero in che modo sono fatte le singole cellule e dove queste sono posizionate – permetta di predire la risposta all’immunoterapia nei tumori della mammella triplo negativi.

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