FGBweb_BFGBweb_BFGBweb_BFGBweb_B
  • LA FONDAZIONE
    • Chi Siamo
    • Storia
    • Mission
    • Contatti
  • INIZIATIVE
    • Fellowship
    • Ricerca
  • NEWS & UPDATES
    • News
    • Area Press
  • VIDEO
Italiano
  • English
✕
Fondazione Michelangelo al San Antonio Breast Cancer Symposium
12/12/2022
SurVaxM e temozolomide in terapia adiuvante nel glioblastoma di nuova diagnosi
02/01/2023

L’anticorpo bispecifico zanidatamab in tumori solidi che esprimono HER2

Published by Fondazione Gianni Bonadonna at 19/12/2022
Categories
  • Eventi
  • Non categorizzato
Tags

Medical supplies on light background. Concept of cancer research

Un trial di fase 1 dimostra per la prima volta nell’uomo che HER2 è un bersaglio possibile in diversi tumori, incluso il cancro del tratto biliare e il tumore del colon-retto

Diversi tipi di farmaci mirati a HER2 con differenti meccanismi d’azione sono stati approvati per l’uso terapeutico in pazienti con tumori al seno con iperespressione di HER2, tumori gastrici o della giunzione gastro-esofagea o entrambi i tipi di cancro. Altri tumori mostrano l’espressione o l’amplificazione di HER2, suggerendo che farmaci mirati a HER2 possano avere un impatto terapeutico più ampio: ora un primo studio sull’uomo, recentemente pubblicato su The Lancet Oncology, dimostra che HER2 può essere un bersaglio in diversi tipi di tumore, tra cui il cancro del tratto biliare e il cancro del colon-retto.
Questo studio multicentrico di fase 1, di dose-escalation e di espansione, ha incluso pazienti di età pari o superiore a 18 anni, con un’aspettativa di vita di almeno 3 mesi e tumori solidi di qualsiasi tipo localmente avanzati o metastatici che esprimevano HER2 o con amplificazione di HER2, che avevano ricevuto tutte le terapie approvate disponibili. Lo scopo era valutare la sicurezza e l’attività antitumorale di zanidatamab, un anticorpo monoclonale bispecifico umanizzato diretto contro due domini non sovrapposti di HER2, in una gamma di tumori solidi con espressione o amplificazione di HER2. Sono state testate diverse dosi somministrate per via endovenosa (da 5 mg/kg a 30 mg/kg) e a differenti intervalli (ogni 1, 2 o 3 settimane), per identificare la dose massima tollerata, la dose biologica ottimale o la dose raccomandata del farmaco, nonché la sua sicurezza e tollerabilità come monoterapia nei tumori solidi. I risultati mostrano che zanidatamab è ben tollerato e ha un’attività antitumorale incoraggiante nei pazienti con tumori fortemente pretrattati, avanzati e con iperespressione di HER2, tra cui il cancro del tratto biliare e del colon-retto, progrediti dopo le terapie standard. «Questi dati indicano che HER2 può essere un bersaglio per il trattamento del cancro del tratto biliare, del cancro del colon-retto e di altri tumori con espressione o amplificazione di HER2. Inoltre, le evidenze preliminari di questo studio suggeriscono che colpire con un solo anticorpo bispecifico sia il dominio extracellulare sia il dominio di dimerizzazione di HER2 potrebbe costituire un meccanismo unico per raggiungere una buona attività antitumorale in pazienti che sono pretrattati, compresi quelli che hanno hanno ricevuto una precedente terapia mirata a HER2. La valutazione di zanidatamab in combinazione con la chemioterapia è inoltre tuttora in corso», concludono gli autori.

Share
0

Related posts

Cancer Treatment - Medical Concept with Blurred Text, Stethoscope, Pills and Syringe on Red Background. Selective Focus. 3D Render.

18/09/2023

L’inibizione di SHP2 per superare la resistenza alle terapie a bersaglio molecolare


Read more

Medical supplies on light background. Concept of cancer research

11/09/2023

Dostarlimab nel tumore dell’endometrio primario avanzato o recidivante


Read more
08/09/2023

È possibile predire l’efficacia dell’immunoterapia nei tumori della mammella triplo negativi?


Read more
LinkedIn | Twitter
  • Privacy policy
  • Cookie policy
© 2021 - Fondazione Gianni Bonadonna
    Italiano
    • Italiano
    • English