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10/07/2023I risultati del trial MOUNTAINEER dimostrano un’attività antitumorale clinicamente significativa e un profilo di tollerabilità favorevole per tucatinib e trastuzumab nel tumore del colon-retto metastatico
Nei pazienti con carcinoma del colon-retto refrattario alla chemioterapia, HER2-positivo e wild-type per RAS non resecabile o metastatico, la combinazione di tucatinib più trastuzumab ha un’attività promettente, come dimostrano gli ultimi risultati dello studio MOUNTAINEER recentemente pubblicati su The Lancet Oncology .
Lo studio MOUNTAINEER è uno studio in aperto di fase 2 che ha arruolato in 34 centri di cinque paesi pazienti adulti con carcinoma del colon-retto refrattario alla chemioterapia, HER2-positivo, wild-type per RAS non resecabile o metastatico. Lo studio è stato concepito come uno studio a coorte singola con una successiva espansione; a 117 pazienti è stato somministrato tucatinib (300 mg per via orale due volte al giorno) più trastuzumab per via endovenosa (8 mg/kg come dose di carico iniziale, quindi 6 mg/kg ogni 21 giorni, coorte A) per la durata del trattamento fino alla progressione di malattia; dopo l’espansione, i pazienti sono stati assegnati casualmente a ricevere tucatinib più trastuzumab (coorte B) o tucatinib in monoterapia (coorte C). Il tasso di risposta globale, che rappresentava l’outcome primario per la popolazione valutata, è risultato del 38% nelle linee successive. La durata della risposta è risultata superiore a un anno e la sopravvivenza libera da progressione di malattia pari a circa 8 mesi; l’evento avverso più comune è stato la diarrea per tutte le coorti, con tassi di interruzione del 6%; tutti i decessi nei pazienti trattati sono stati dovuti alla progressione della malattia. «Tucatinib più trastuzumab ha mostrato un’attività antitumorale clinicamente significativa e una tollerabilità favorevole. Questo trattamento è il primo regime anti-HER2 approvato dalla Food and Drug Administration statunitense per il carcinoma metastatico del colon-retto ed è una nuova importante opzione terapeutica per il carcinoma colorettale metastatico HER2-positivo refrattario alla chemioterapia», concludono gli autori.
