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04/10/2021Il buon profilo di tollerabilità e l’attività antitumorale del nuovo inibitore CDK7 samuraciclib: a ESMO i risultati dei primi studi sull’uomo, in pazienti con tumori solidi avanzati
CDK7 è una chinasi con un ruolo chiave nella regolazione del ciclo cellulare, nel controllo della trascrizione di geni antiapoptotici e oncogeni, nell’espressione ligando-indipendente di geni responsivi agli ormoni: per questo è ritenuta un possibile bersaglio per nuovi farmaci antitumorali. Samuraciclib, un inibitore CDK7 selettivo da assumere per via orale, è il primo ad arrivare ai test sull’uomo e i risultati di due studi sono stati presentati all’ultimo congresso ESMO.
Per il primo trial, presentato da Matthew Krebs dell’Experimental Cancer Medicine Team – The Christie NHS Foundation Trust di Manchester, sono stati valutati tollerabilità, farmacodinamica ed efficacia di samuraciclib; i risultati hanno consentito di stabilire una possibile dose raccomandata per i trial di fase II (360 mg una volta al giorno) e di stabilire per esempio che il farmaco è ben tollerato e che il cibo non ha un effetto clinicamente significativo sulla farmacocinetica. L’82% dei 44 pazienti coinvolti ha potuto essere valutato per la risposta e nel 53% dei casi si è osservato un controllo della malattia; 12 pazienti con tumore al seno triplo negativo hanno per esempio mostrato di avere una malattia stabile e 3 sono rimaste in terapia oltre un anno. Dati altrettanto incoraggianti arrivano da un secondo trial first-in-human condotto dallo stesso gruppo di ricerca: in questo caso samuraciclib è stato testato in combinazione con fulvestrant su 31 pazienti con tumore al seno avanzato HER2- che avevano già ricevuto un inibitore dell’aromatasi e un inibitore di CDK4/6. La terapia è stata generalmente ben tollerata e la maggioranza delle pazienti è rimasta in trattamento fino alla progressione di malattia; una paziente, nella quale si è osservata una risposta parziale, è rimasta in terapia circa un anno. Anche questo studio conferma perciò un profilo di sicurezza accettabile, oltre che un’evidenza di attività antitumorale, per samuraciclib.
