LA FONDAZIONE E L’INNOVAZIONE TERAPEUTICA
L’oncologia è stata ed è tuttora una delle punte avanzate della medicina moderna, nella quale la dimostrazione scientifica prevale su consuetudine ed esperienza aneddotica e dove l’innovazione – farmacologica, chirurgica, radioterapica e diagnostica – è un obbligo per ridurre la mortalità delle patologie oncologiche e per restituire benessere ai pazienti.
Il crescente impegno delle principali aziende farmaceutiche, le nuove realtà biotecnologiche e la migliorata conoscenza dei bersagli terapeutici contribuiscono a una sempre maggiore disponibilità di nuovi approcci di terapia cellulare/genica e farmacologica.
Il trasferimento all’uomo dell’innovazione terapeutica, in particolare di terapie geniche e cellulari, richiede il collegamento di ricerca di base e ingegneria genetica, ma anche logistica e risorse umane per generare e gestire materiale geneticamente modificato, oltre che competenze dedicate per l’erogazione delle nuove terapie ai pazienti.
In un simile scenario in rapida evoluzione manca spesso un appropriato coordinamento di sforzi e competenze per gestire il complesso passaggio dal laboratorio alla clinica: la finalità della Fondazione è proprio favorire la rapida applicazione clinica di nuove terapie, oltre che la comprensione dei loro meccanismi di efficacia o di resistenza.
Gli studi di Fondazione Gianni Bonadonna intendono avere una forte connotazione traslazionale per caratterizzare fattori predittivi utili per i pazienti. Allo scopo FGB ha stabilito e stabilirà convenzioni con ospedali, università, istituti di ricerca e cura, istituzioni pubbliche e private, sostenendo e promuovendo gruppi di ricercatori capaci di tradurre l’innovazione di laboratorio in innovazione clinica.

Il coordinamento scientifico delle attività di ricerca della Fondazione Gianni Bonadonna è affidato a Diego Tosi, oncologo medico presso l’Institut du Cancer de Montpellier (ICM, Francia) e ricercatore presso l’Istitut de Recherche en Cancérologie de Montpellier (IRCM), nonché coordinatore dell’Unità di Studi di Fase Precoce dell’ICM, dove è impegnato in numerosi progetti di ricerca preclinica e clinica.
Gli studi clinici promossi da FGB sono coordinati da Michelangelo Tech Srl, Contract Research Organisation (CRO), di proprietà della Fondazione Michelangelo e fondata nel dicembre 2001, con l’obiettivo di contribuire al progresso nella ricerca sul cancro e migliorare le opzioni di trattamento dei tumori.
L’attività di Michelangelo Tech è condotta in completa sinergia con gli obiettivi di ricerca della Fondazione Michelangelo e Fondazione Gianni Bonadonna.