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09/01/2023Uno studio di fase IIa dimostra che questo vaccino peptide-coniugato è sicuro e ben tollerato, con un beneficio clinico nella sopravvivenza globale e libera da progressione di malattia
Il glioblastoma è un tumore maligno con scarsa aspettativa di sopravvivenza e poche opzioni terapeutiche, con quella più efficace che consiste nella radioterapia con concomitante temozolomide (TMZ), seguita da TMZ in terapia adiuvante. I gliomi maligni esprimono ad alti livelli survivina, uno degli antigeni associati al cancro più ubiquitari, mentre le normali cellule gliali non la esprimono; pertanto un nuovo studio di fase IIa ha studiato SurVaxM, un vaccino peptide-coniugato che ha dimostrato di attivare il sistema immunitario contro la molecola bersaglio survivina. I risultati, recentemente pubblicati sul Journal of Clinical Oncology, sono incoraggianti e mostrano che la combinazione potrebbe rappresentare una strategia promettente per il glioblastoma di nuova diagnosi.
Lo studio ha coinvolto 64 pazienti con glioblastoma resecato di nuova diagnosi; dopo craniotomia e radioterapia frazionata con concomitante TMZ, i pazienti hanno ricevuto quattro dosi di SurVaxM (500 mg una volta ogni 2 settimane, per via sottocutanea), quindi TMZ in terapia adiuvante e SurVaxM di mantenimento, in concomitanza e fino alla progressione di malattia. SurVaxM in associazione a TMZ è risultato ben tollerato, senza eventi avversi gravi attribuibili al farmaco. Sei mesi dopo la diagnosi, il 95,2% (60/63) dei pazienti valutabili è rimasto libero da progressione. Misurata a partire dalla prima dose di SurVaxM, la mediana di sopravvivenza libera da progressione di malattia è stata di 11,4 mesi e la sopravvivenza globale mediana è stata di 25,9 mesi. I pazienti hanno generato risposte immunitarie specifiche per survivina e la risposta anticorpale è risultata associata positivamente alla sopravvivenza. «Il trattamento con SurVaxM in combinazione con TMZ dopo chemioradioterapia può prolungare la sopravvivenza per i pazienti con glioblastoma di nuova diagnosi. È in corso uno studio randomizzato per determinare se l’aggiunta di SurVaxM alla chemioterapia con TMZ sia migliore del trattamento con TMZ da solo», concludono gli autori.
