
Risultati promettenti con olaparib nel tumore mammario precoce
07/11/2022
Come selezionare le pazienti con tumore mammario od ovarico da trattare con olaparib
21/11/2022Uno studio di fase II riferisce risultati promettenti con l’inibitore PARP talazoparib in pazienti con tumore mammario avanzato senza mutazioni su BRCA1/2
Gli inibitori PARP, incluso talazoparib e olaparib, sono attualmente approvati per il trattamento del tumore mammario avanzato HER2-negativo in pazienti con mutazioni genomiche di BRCA1 e/o BRCA2 (gBRCA1/2); ora una nuova ricerca, pubblicata di recente su Nature Cancer, dimostra benefici di talazoparib in pazienti con tumore mammario avanzato HER2-negativo già trattato o altri tumori solidi con mutazioni in geni di riparazione della ricombinazione omologa diversi da BRCA1 e BRCA2.
Il trial open label di fase II Talazoparib Beyond BRCA ha coinvolto 13 pazienti con tumore mammario avanzato e altri 7 con tumori solidi diversi, senza mutazioni in BRCA1 e BRCA2 e con una mediana di due precedenti linee di trattamento per malattia avanzata. Tutti i pazienti arruolati sono stati trattati con talazoparib in monoterapia, 1 mg al giorno per via orale; la mediana in trattamento è stata di 23.8 settimane, più lunga nel sottogruppo delle pazienti con tumore mammario rispetto al sottogruppo con altri tumori solidi. Le pazienti con tumore mammario con mutazioni diverse da gBRCA1/2 hanno avuto un tasso di risposta complessiva del 31% (4 casi), mentre nessuna risposta oggettiva è stata osservata nei tumori solidi non mammari; tre ulteriori pazienti hanno avuto una malattia stabile per oltre 6 mesi (tasso di beneficio clinico del 54%). Tutti i pazienti con mutazioni in PALB2 hanno avuto una regressione del tumore associata al trattamento; gli score di deficit della ricombinazione omologa tramite DNA tumorale circolante tumorale o plasmatico sono risultati correlati con gli esiti di trattamento e sono aumentati in tutti i tumori gPALB2, inoltre le mutazioni associate a gPALB2 sono risultate connesse alla risposta tumorale. «Il trial Talazoparib Beyond BRCA è uno studio prospettico che identifica la sensibilità di tumori mammari con mutazioni gPALB2 ai PARP inibitori, sottolineando perciò il ruolo chiave di PALB2 nella riparazione del DNA con ricombinazione omologa mediata da BRCA1 e/o BRCA2 nel tumore mammario. I risultati sono attualmente in fase di ulteriore valutazione in uno studio multi-istituzionale, ‘Talazoparib monotherapy in PALB2 mutation associated advanced breast cancer’; le indagini potrebbero confermare l’esistenza di una popolazione di pazienti che possono beneficiare di una terapia target che ne migliori gli esiti e diminuisca la tossicità associata con le chemioterapie che sono comunemente utilizzate in questi casi», concludono gli autori.
