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23/10/2023Uno studio di Ospedale San Raffaele e Fondazione Michelangelo ha analizzato l’espressione dei bersagli dei farmaci anticorpo-coniugati e dei fattori correlati all’attività della terapia in numerosi tipi di tumore
Un’analisi dell’espressione dei bersagli dei farmaci anticorpo-coniugati (ADC), condotta da Ospedale San Raffaele e Fondazione Michelangelo, supportata da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, effettuata su diversi tipi di tumore e recentemente pubblicata sull’European Journal of Cancer, può contribuire a migliorare e indirizzare lo sviluppo clinico di questa importante classe di farmaci; inoltre, la piattaforma web sviluppata per questo studio potrà aiutare altri ricercatori nello scegliere le priorità di sviluppo clinico per nuovi bersagli terapeutici degli ADC.
I ricercatori hanno identificato gli ADC in fase di sviluppo clinico, utilizzando la piattaforma di ClinicalTrialGov, e definito i corrispondenti 54 target. Inoltre, hanno identificato dalla letteratura i geni potenzialmente implicati nella risposta clinica o resistenza a questa classe di farmaci. Utilizzando database pubblici che includono più di 20,000 campioni, hanno confrontato l’espressione relativa nei vari tipi di tumore rispetto ai tessuti normali dei target di ADC e dei geni potenzialmente associati a risposta/sensibilità. I risultati hanno mostrato che diversi tipi di tumore sono associati all’espressione di target specifici, identificando i tipi di cancro più interessanti per lo sviluppo di ciascun ADC; inoltre, la co-espressione di più bersagli suggerisce l’opportunità di utilizzare combinazioni di ADC. I ricercatori hanno anche riscontrato differenze nei tessuti metastatici e primari, con i primi che sovra-esprimono alcuni target per ADC. Inoltre, analizzando i livelli di espressione di geni a valle del bersaglio degli ADC potenzialmente implicati nella sensibilità e resistenza a questi farmaci, i ricercatori hanno documentato un’elevata eterogeneità tra pazienti e tra i diversi tipi di tumore. Anche questa informazioni potrebbe essere utile per migliorare lo sviluppo di questi farmaci. Gli autori hanno proposto di usare un “targetgramma” che mostri i livelli di espressione relativi a molteplici bersagli per gli ADC che ogni singolo tumore potrebbe esprimere e quelli dei geni di resistenza e sensibilità nello stesso tessuto; questo “targetgramma” potrebbe aiutare a selezionare il trattamento prioritario per i singoli pazienti quando siano clinicamente disponibili più ADC nello stesso setting clinico. Gli autori hanno anche sviluppato uno strumento web e un’interfaccia (https://tnmplot.com) che potrebbero essere utilizzati in futuro per aiutare lo sviluppo di nuovi ADC diretti verso nuovi bersagli molecolari. Come concludono gli autori, «L’analisi è una valutazione approfondita del potenziale terapeutico degli ADC in un’ampia gamma di tipi di cancro, utilizzando i dati attualmente disponibili. Attraverso l’analisi di questi ampi set di dati si possono identificare nuove opportunità terapeutiche per gli ADC attualmente in fase di sviluppo, da testare in clinica. Inoltre, i nostri strumenti interattivi disponibili sul web possono aiutare in futuro a definire le priorità allo sviluppo clinico di nuovi ADC mirati a target emergenti». Questo lavoro è stato supportato anche da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.
