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27/06/2022Lo studio DESTINY-Breast04, presentato ad ASCO, dimostra un significativo vantaggio clinico nelle pazienti con bassa espressione di HER2 trattate con trastuzumab deruxtecan
I risultati dello studio DESTINY-Breast04, presentato durante ASCO 2022, potranno cambiare la pratica clinica nelle pazienti con tumore al seno metastatico e bassi livelli di espressione di HER2: il trattamento con il farmaco immuno-coniugato trastuzumab deruxtecan (T-Dxd) si è dimostrato in grado di migliorare significativamente la sopravvivenza globale e quella libera da progressione di malattia rispetto alla chemioterapia scelta dal medico. I risultati, pubblicati in contemporanea sul The New England Journal of Medicine, hanno anche guadagnato una standing ovation dopo la presentazione durante il convegno di Chicago.
T-Dxd è un farmaco in cui all’anticorpo monoclonale mirato a HER2 si associa un chemioterapico; ciò fa sì che l’immuno-coniugato possa portare elevate concentrazioni di chemioterapico nelle cellule tumorali HER2+. Nello studio di fase III DESTINY-Breast04 sono state coinvolte 557 pazienti randomizzate a ricevere T-Dxd o una chemioterapia scelta dal medico; tutte erano già state trattate con una o due linee di chemioterapia, l’88.7% aveva un tumore recettori ormonali positivo e l’11.3% una malattia recettori ormonali negativa. I risultati mostrano che T-Dxd è significativamente più efficace della chemioterapia: nella coorte di pazienti positive ai recettori ormonali, con T-Dxd la mediana della sopravvivenza libera da progressione di malattia è risultata di 10.1 mesi contro i 5.4 mesi del gruppo della chemioterapia scelta dal medico, mentre la sopravvivenza globale è stata rispettivamente di 23.9 e 17.5 mesi; fra tutte le pazienti di entrambe le coorti, la mediana di sopravvivenza libera da progressione di malattia è stata di 9.9 mesi nel gruppo trattato con T-Dxd e di 5.1 mesi nel gruppo curato con chemioterapia scelta dal medico, la sopravvivenza globale rispettivamente di 23.4 e 16.8 mesi. Questi risultati impressionanti sono correlati a un buon profilo di sicurezza: eventi avversi di grado 3 o superiore si sono verificati nel 52.6% delle pazienti che hanno ricevuto T-Dxd e nel 67.4% di coloro che sono state trattate con la chemioterapia scelta dal medico.
T-Dxd ha ricevuto l’approvazione accelerata della Food and Drug Administration nel 2019 per pazienti con tumore al seno HER2+ inoperabile o metastatico che avevano ricevuto già due o più terapie mirate contro HER2. Questi nuovi dati mostrano che T-Dxd può offrire una sopravvivenza globale e libera da progressione di malattia significativamente più lunga rispetto alla chemioterapia scelta dal medico in pazienti con tumore mammario metastatico con bassi livelli di espressione di HER2, indipendentemente dallo stato dei recettori ormonali: i risultati hanno perciò la potenzialità per migliorare gli esiti di terapia in oltre la metà delle pazienti storicamente classificate come negative a HER2.
